A Casnigo ultimi ritocchi alla psta ciclabile

E la Valle Gandino freme

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Data pubblicazione: 

20/05/2012
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La ciclabile della Valle Gandino

Tappa in Valle Gandino per gli amanti delle due ruote, che nelle prossime settimane potranno finalmente percorrere il nuovo tratto della ciclopedonale che si dirama all’altezza di Fiorano e raggiunge la zona del centro sportivo consortile di Casnigo.
All’apertura mancano soltanto poche rifiniture e i collaudi, che potrebbero essere ultimati entro il mese di giugno. Qualcuno già pedala o cammina, a proprio rischio e pericolo, segno di un’attesa assolutamente condivisa in tutti i paesi della valle e fra gli appassionati. Il nuovo tratto di ciclopedonale ha comportato un costo complessivo di circa 1.600.000 euro per un tratto di 2,5 chilometri, che corre completamente nel territorio del comune di Casnigo.
La Comunità montana ha assicurato il 50% dei fondi, mentre l’altra metà è arrivata dai Comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano Sant’Andrea, che hanno contribuito proporzionalmente al numero di abitanti. «La conformazione particolarmente accidentata del percorso – spiega Maurizio Panseri della Comunità montana, che ha curato il progetto di concerto con l’architetto Elisabetta Oprandi – è alla base dei costi sostenuti, quasi doppi rispetto a quelli normalmente ipotizzabili per un tratto di ciclabile realizzato nel fondovalle. Per molti tratti è stato necessario mettere in sicurezza i versanti a monte e a valle, che presentavano diverse criticità idrogeologiche».
I lavori erano stati avviati alla fine del 2009, con l’appalto del primo lotto all’impresa De Grecis Cos.E.Ma Verde di Bitonto (Bari), che a sua volta si è avvalsa dell’impresa Cabrini Albino di Gorno. Il secondo lotto, quello in fase di ultimazione, è stato invece appaltato alla Sandrini spa di Casalromano (Mantova), che ha affidato le opere alla Bergamelli ecologia e strade di Albino.
Durante i lavori il Comune di Casnigo ha predisposto, a proprie spese, anche un nuovo tratto di fognatura, che corre per circa 200 metri nella zona fra le Cascine Mignani e il depuratore. Le tubature sono state posate sotto il sedime della nuova ciclopedonale. Il tracciato è stato completamente asfaltato, e qualche purista ha per questo storto il naso. «In effetti – aggiunge Panseri – avremmo tutti preferito un fondo più rustico, ma le pendenze presenti hanno reso necessario l’asfalto, per ragioni di sicurezza e manutenzione».
L’intervento aggiunge un nuovo importante tassello a un’arteria che ormai percorre l’intera valle, partendo da Ranica e Villa di Serio, unendosi in un unico percorso da Albino a Clusone. Uno sviluppo attuale superiore ai 31 chilometri che è meta ogni giorno di centinaia di appassionati e famiglie.

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