A San Lorenzo le stelle cadenti fanno avverare i desideri e alla regola non è sfuggita la comunità di Barzizza, frazione di Gandino, che ha visto realizzato il proposito di radunare i Lorenzo della Val Gandino e non solo.
A presiedere la celebrazione al santuario posto a monte dell'abitato è stato il vescovo di Bergamo, Roberto Amadei, all'altare con il parroco don Guido Sibella e don Lorenzo Facchi, vicario parrocchiale di Leffe dal 1987 e originario di Casazza. «È stato un esordio entusiasmante – racconta don Guido –, visto che abbiamo ricevuto addirittura "giustifiche" di assenza che sin d'ora c'impongono di programmare un bis per il prossimo anno».
Sono arrivati più di venti Lorenzo, a partire dal piccolo Cassera (nato nel 2006) per arrivare ai più anziani Picinali e Nembrini. In gran parte arrivano da Gandino e Leffe, ma alcuni hanno raggiunto Barzizza da Selvino ed Endine. Nell'omelia monsignor Amadei ha sottolineato la scelta di Lorenzo, che «dovendo decidere tra Cristo e l'Imperatore, non ha avuto dubbi e per Cristo ha dato tutto, affrontando torture, supplizi e il martirio».
Nei giorni di vigilia molto partecipate le celebrazioni animate da don Maurizio Rota e la processione che ha raggiunto il santuario di San Lorenzo dalla Trinità di Casnigo, con un percorso notturno molto suggestivo. Tutto esaurito infine per la cena sotto le stelle in piazza, con i tipici «capù» andati letteralmente a ruba.
A presiedere la celebrazione al santuario posto a monte dell'abitato è stato il vescovo di Bergamo, Roberto Amadei, all'altare con il parroco don Guido Sibella e don Lorenzo Facchi, vicario parrocchiale di Leffe dal 1987 e originario di Casazza. «È stato un esordio entusiasmante – racconta don Guido –, visto che abbiamo ricevuto addirittura "giustifiche" di assenza che sin d'ora c'impongono di programmare un bis per il prossimo anno».
Sono arrivati più di venti Lorenzo, a partire dal piccolo Cassera (nato nel 2006) per arrivare ai più anziani Picinali e Nembrini. In gran parte arrivano da Gandino e Leffe, ma alcuni hanno raggiunto Barzizza da Selvino ed Endine. Nell'omelia monsignor Amadei ha sottolineato la scelta di Lorenzo, che «dovendo decidere tra Cristo e l'Imperatore, non ha avuto dubbi e per Cristo ha dato tutto, affrontando torture, supplizi e il martirio».
Nei giorni di vigilia molto partecipate le celebrazioni animate da don Maurizio Rota e la processione che ha raggiunto il santuario di San Lorenzo dalla Trinità di Casnigo, con un percorso notturno molto suggestivo. Tutto esaurito infine per la cena sotto le stelle in piazza, con i tipici «capù» andati letteralmente a ruba.
Data di inserimento:
21-08-2008