In Secula - rievocazione storica
Data e Ora:
"Il 6 luglio del 1233 la comunità di Gandino "comprò" la propria libertà, grazie alla firma dell'Atto di Emancipazione, che liberava Gandino e Cirano dalla signoria dei feudatari Ficieni di Bergamo. L'Atto (cui ne seguirono atri due nei decenni successiv) fu firmato sotto il potticato della chiesa di S. Maria, che poi laociò il poso alI'attuale Basilica di S.Maria Assunta. La pergamena è ancor oggi conservata nel Salone della Valle: viene detta "Tavolone" in quanto misura oltre sei metri di lunghezza. Fu una svolta memorabile per la Valle che si aprì al mercato e al commercio, creando le basi per una duratura prosperità. I gandinesi pagarono una somma spropositata e anticiparano per alcuni immobili il canone d'affitto per 500 anni divenendone di fatto pieni proprietari. Davanti al Tavolone vennero condotti alcuni ragazzi cui fu affibiato un sonoro ceffone: quel giorno doveva restare indelebile nella memoria di tutti".
Un tuffo nella storia, fra le piazze e i palazzi che a guegli eventi fanno da scenografia oggi come allora. Negli anni dispari (a partire dal 2003) la Pro Loco di Gandino propone In Secula", puntuale rievocazione storica di fatti importanti della ricca storia gandinese. Quest'anno l'appuntamento di sabato 4 luglio ricorderà la sigla dell'Alto di Emancipazione del 1233, nell'incomparabile scenario del centro storico, e in particolare del sagrato della Basilica di S.Maria Assunta. La serata proporrà centinaia di figuranti in costume originale e prevede un attento studio storico preliminare per offrire agli spettatori una ricostruzione fedele e documentata. Non si tratta di un semplice "remake" a scopo turistico ma di fatti storici che rivivono compiutamente nei luoghi in cui si sono verificati. E' un'occasione per mostrare come la grande storia è passata anche da qui, in epoche in cui per commerci e influenza economica Gandino era luogo essenziale di rWerimento. In Secula è un evento che rende vivo anche il Museo della Basilica: alcuni allestimenti scenografici e molti paramenti provengono infatti dalla dotazione esposiva, che vanta una collezione inimitabile e due distinte sezioni per la storia del tessile e i presepi.
In caso di maltempo rinviata a domenica 5 luglio ore 20.30.