Gandino Medievale
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Un nuovo percorso turistico e storico che permetterà di ricostruire la Gandino medioevale, facendo rivivere le antiche porte di accesso alla cittadella fortificata.
Un'occasione per osservare insieme le 20 tavole (che misurano 45 x 65 cm) prima della loro collocazione in paese.
Con le sue quattordici chiese e i suoi innumerevoli palazzi, Gandino è uno scrigno a cielo aperto di opere d’arte. In ogni angolo è possibile scoprire testimonianze architettoniche medievali e rinascimentali. Lo stesso impianto urbanistico risale a quel periodo. Si conservano ancora tratti delle antiche mura difensive con le relative torri di guardia come quelle di porta Pomaro e porta Lacca, entrambe riconducibili al XV secolo. Delle 16 Porte (esterne ed interne) di cui era dotato Gandino con Cirano, oggi è possibile ammirarne solo 4.
Questo percorso permette quindi di “ricostruire” virtualmente le antiche Porte e quindi fornire delle nozioni storiche e culturali relative alla Gandino Medioevale e di offrire in chiave turistica un percorso ulteriore di attrattività del territorio.
La scelta dei disegni, vista la tipologia della segnaletica, ha trovato una felice combinazione con una serie di disegni a china già realizzata nel 2006 dall’artista gandinese Giuseppe Rottigni per il mensile parrocchiale “La Val Gandino”. La serie di disegni del 2006 è stata completa dall’artista con i pochi disegni mancanti.