Anniversario della Vittoria

Data e Ora: 

Dom, 04/11/2007 - 09:00
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1201
Il gandinese mons. Giovanni Antonietti celebra una messa al fronte

Avevo di fronte un ufficiale, giovane,
inconscio del pericolo che gli sovrastava.
Non lo potevo sbagliare.
Avrei potuto sparare
mille colpi a quella distanza,
senza sbagliarne uno.
Bastava che premessi il grilletto:
egli sarebbe stramazzato al suolo.
Questa certezza che la sua vita dipendesse dalla
mia volontà, mi rese esitante.
Avevo di fronte un uomo. Un uomo!

Emilio Lussu da “Un anno sull’altopiano”


Il 28 giugno 1914 fu ucciso a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, nipote dell’imperatore Francesco
Giuseppe. Un evento da cui ha origine la Grande Guerra, una strage mai verificatasi prima nella storia. In Italia
morirono 680.000 uomini e 1.200.000 tornarono con gravi invalidità.
E’ passato molto tempo, ma è doveroso ricordare quei gandinesi che hanno dato la vita per un grande dovere: la patria chiamava e i giovani soldati rispondevano! La risposta al dovere patrio, indubbiamente un valore, ha
portato parecchi di loro a non tornare più: i loro nomi restano scolpiti sulle lapidi poste in Piazza Vittorio Veneto.
Da alcuni anni in occasione del 4 novembre si celebrano anche la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
L’Unità Nazionale, ha dato il via alla rinascita dell’Italia, dopo lunghi anni di lotte per ottenere la tanto sospirata
indipendenza. Iniziò allora il lungo percorso per la costruzione di un popolo che si sentisse unito
indipendentemente dalla regione in cui viveva.
Massimo D’Azeglio, all’indomani dell’Unità d’Italia, ebbe a dire: ”Fatta l’Italia, ora bisogna fare gli Italiani!”.
Questo cammino non si può dire concluso: solo rafforzando la comune identità e la coesione, l’Italia può esprimere
le sue potenzialità e far valere il suo contributo di nazione indipendente e partecipe dell’Unione Europea.
Si ricordano e si festeggiano anche le Forze Armate. Esse sono al servizio della sicurezza interna e della pace
internazionale. I militari di oggi hanno un compito delicato, soprattutto nelle missioni all’estero: sono vicini a
coloro che soffrono e con il loro impegno consentono a tante popolazioni di sperare in un futuro migliore.

Il Sindaco
Gustavo Maccari

 


 

PROGRAMMA

ore 08.45 Ritrovo in piazza V.Veneto
ore 09.00 Deposizione corona d’alloro a Cirano
ore 09.15 Deposizione corona d’alloro a Barzizza
ore 09.30 Corteo da Piazza Vittorio Veneto al Cimitero per onoranze ai Caduti
ore 10.30 S.Messa solenne in Basilica a ricordo di tutti i Caduti
ore 11.30 Corteo in Piazza Vittorio Veneto.

Benedizione delle lapidi e discorso di circostanza.
Al termine Rinfresco presso Salone della Valle
Alla cerimonia presterà servizio il Civico Corpo Musicale di Gandino

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webmaster il 24-10-2007