Una riflessione essenziale e, per restare in tema, produttiva. Era legato al tema del lavoro il cammino pastorale che in Quaresima e nel triduo pasquale ha accomunato le sette parrocchie del vicariato della Valle Gandino.
«Un percorso – spiega il curato di Gandino, don Alessandro Angioletti – durante il quale ci siamo soffermati su molteplici aspetti: il lavoro come attività per guadagnarsi il giusto salario, ma anche contesto per la crescita individuale e sociale, in cui vivere i valori cristiani».
A Gandino, sul cammino quaresimale, si è innestata anche l'esperienza degli esercizi spirituali animati dalla comunità missionaria Villaregia di Lonato (Brescia). Per i ragazzi il tema del lavoro è stato associato a quello della scuola e della responsabilità.
La sera del Venerdì Santo si è svolta invece la Via Crucis, che ha toccato in paese fabbriche e laboratori artigiani, «luoghi quotidiani di lavoro e crescita cristiana». I giovani e gli adolescenti dell'oratorio hanno unito ai brani evangelici della Passione la lettura di omelie del vescovo Roberto Amadei, brani di don Lorenzo Milani e del cardinale milanese Dionigi Tettamanzi.
Forte il riferimento all'indispensabile dignità dei lavoratori e alle morti bianche. Diverse centinaia i fedeli che hanno partecipato alla Via Crucis, che ha toccato una ditta di confezioni tessili, una filatura, un laboratorio di falegnameria e un forno di panificazione, prima di concludersi in basilica.
«Questo cammino – ha concluso don Angioletti – ci ha offerto la possibilità di riflettere sulle difficoltà della crisi, sull'incertezza economica cui si contrappone la certezza di Cristo e della sua Resurrezione. Dobbiamo ricordare il significato della solidarietà, del lavoro come volontariato, come mezzo di educazione all'avere: ogni nostra attività abbia come obiettivo la maggior gloria di Dio».