Intenso fine settimana a Gandino, dove nell'ambito dell'iniziativa «I giorni del melgotto» sono state inaugurate due nuove strutture destinate a qualificare maggiormente i servizi turistici del paese della Valle Seriana. Domenica il sindaco Gustavo Maccari e l'assessore Filippo Servalli hanno infatti inaugurato il nuovo ufficio turistico, ricavato al piano terra della biblioteca civica di piazza Vittorio Veneto. «È un'ulteriore occasione di crescita – ha sottolineato Maccari –, luogo dove offrire ai turisti un primo assaggio delle bellezze che Gandino può offrire, unitamente a una vitalità propositiva di cui la Pro loco in questi anni è stata coordinatrice». Di fatto è stata rivoluzionata la distribuzione degli spazi, che ora offrono sportelli separati per gli utenti della biblioteca e per i turisti. Allargato e reso più funzionale anche lo spazio per le postazioni informatiche. «I nostri progetti – conferma l'assessore alla Cultura Filippo Servalli – prevedono la possibilità di scaricare audioguide in formato mp3, per far sì che i turisti dal proprio lettore ipod possano ascoltare cenni storici e artistici sui maggiori monumenti, a cominciare dalla basilica».
A far da contorno all'inaugurazione lo stand predisposto dall'Albergo Caffè Centrale in collaborazione con i fornai artigiani del paese: una sontuosa tavola imbandita con il tipico «Biscotto Melgotto», proposto in vari accostamenti molto apprezzati dai presenti. Il «melgotto» e il primato che vuole Gandino patria del mais e della polenta in Lombardia sono stati al centro anche dell'iniziativa del giorno prima, quando nonostante il maltempo i ragazzi delle scuole hanno invaso i portici del municipio per la scartocciatura delle pannocchie. Per loro anche un concorso di disegno a tema e per le mamme un concorso per torte e dolci, vinto da Ileana Nodari Persico con una «Mimosa di mais alla crema».
Nel pomeriggio di domenica un altro appuntamento, questa volta nella palestra delle scuole medie: il Gruppo Koren ha inaugurato la nuova parete di arrampicata, un vero e proprio totem di quasi 12 metri di altezza con uno sviluppo di 16 metri, che ne fa la parete più alta dell'intera provincia, anche rispetto a quella del Palamonti di Bergamo. I giovani coordinati da Davide Rottigni hanno lavorato sodo in questi mesi e coronano così i frutti di una passione che in questi anni ha portato a Gandino per quattro volte la Coppa Italia di arrampicata boulder su struttura urbana. Dopo la benedizione del prevosto, monsignor Emilio Zanoli, il taglio del nastro è stato affidato a Giada Arizzi e Simone Rottigni, quest'ultimo reduce insieme a Enrico Canali dai campionati italiani giovanili.