www.gandino.it
Published on www.gandino.it (https://gandino.it)

Home > Premio ai «Giusti» di Gandino

Premio ai «Giusti» di Gandino

Salvarono gli ebrei dall'odio nazista: riconoscimento da Israele

Pubblicato da: 

  • Eco di Bergamo [1]
|

Data pubblicazione: 

Giovedì, 17 Novembre, 2005
Bortolo e Battistina Ongaro di Gandino hanno salvato dal campo di concentramento nazista Marina Löwi (sotto), ebrea, durante la Seconda guerra mondiale. Il 27 novembre alla loro memoria e a quella di altri quattro gandinesi sarà attribuito il riconoscimento di «Giusti fra le nazioni» dallo Stato d’Israele [2]
[3]
Verrà premiato l'atto di coraggio di un gruppo di gandinesi che, durante la Seconda guerra mondiale, rischiando la propria vita e quella dei propri cari, hanno salvato dall'odio nazista gli ebrei rifugiati in Valle Seriana.
È stata annunciata per domenica 27 novembre, nel salone della Valle a Gandino, la cerimonia della consegna ufficiale dei riconoscimenti di «Giusti fra le nazioni» che lo Stato d'Israele ha assegnato ad alcuni gandinesi che hanno offerto aiuto e ospitalità agli ebrei perseguitati nel corso della Seconda guerra mondiale.
La cerimonia si svolgerà alle 11, alla presenza del sindaco Gustavo Maccari, delle autorità locali e provinciali e del delegato dell'Ambasciata d'Israele a Roma, Shai Cohen.
«Giusti fra le nazioni» è il massimo riconoscimento che gli ebrei assegnano a coloro che si sono opposti all'Olocausto. E infatti la motivazione recita semplicemente: «Per l'aiuto reso a persone ebree durante il periodo dell'Olocausto mettendo a rischio la propria vita».
L'Istituto per la memoria dei martiri e degli eroi dell'Olocausto Yad Vashem è stato istituito dal Parlamento israeliano nel 1953 al fine di commemorare i sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori, tramandando la memoria dell'Olocausto alle future generazioni affinché il mondo non ne dimentichi l'orrore e la crudeltà.
I compiti principali di Yad Vashem sono la commemorazione e la documentazione degli eventi dell'Olocausto, la ricerca e l'educazione.
Il massimo onore andrà alla memoria di Bortolo e Battistina Ongaro, di Vincenzo Rudelli (già sindaco di Gandino), Giovanni Servalli, Francesco Lorenzo e Maria Chiara Carnazzi Nodari. I loro nomi con fotografie saranno inseriti sulla «Parete d'onore dei Giusti» a Yad Vashem a Gerusalemme.
A perorare la citazione per i gandinesi è stata la signora Marina Löwi, attualmente residente negli Stati Uniti e ospitata da bimba insieme alla madre e al fratello dalla famiglia Ongaro.
Marina Löwi ha scritto una lunga lettera ai gandinesi indirizzata al sindaco Gustavo Maccari: «Abbiamo ricevuto rifugio a Gandino da gente eroica. Anche loro intrappolati nella tempesta della tirannia nazista... Per questo per tutta la mia vita sono stata così grata alle persone che hanno dato rifugio a una giovane mamma con due bambini dai furori razzisti». Nel 1948, nel terzo anniversario della Liberazione, gli ebrei profughi a Gandino (si calcolano in almeno una sessantina) consegnarono all'allora sindaco Zilioli una pergamena di ringraziamento, ancor oggi esposta al municipio, su cui si legge: «Gli ebrei che in questo Comune ebbero rifugio e il bene supremo di salvare la vita, ricordano con commossa riconoscenza e perenne gratitudine quanti tra i generosi abitanti di questo Comune furono loro prodighi di cure e di aiuti, spesso a rischio di compromettere per sempre il loro stesso avvenire. Possa tale nobile esempio in questo mondo ancora travagliato da odi inumani e sconvolto da chi antepone tuttora l'interesse alla morale, essere di monito ai presenti e da guida alle generazioni future».

Autore: 

F.I.

Source URL:https://gandino.it/news/premio-ai-giusti-di-gandino#comment-0

Collegamenti
[1] https://gandino.it/origine-notizia/eco-di-bergamo [2] https://gandino.it/sites/default/files/content/news/2443-foto1.jpg [3] https://gandino.it/sites/default/files/content/news/2443-foto2.jpg