Echi d'organo 2013 - Concerto del 9 Novembre
BASILICA S. M. ASSUNTA - Gandino
Organo Bossi Urbani del 1858
Stefano Bertuletti
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Per richiedere la registrazione video (DVD) e audio (CD) scrivi a progandino@gandino.it
Il Programma
Henri BÜSSER (1872-1973)
Marche de Fête
Johann Pachelbel (1653-1706)
Von Himmel hoch, da komm ich her
Johann Pachelbel (1653-1706)
Ciaccona in re minore
Giuseppe Sarti (1729-1802)
Sinfonia per Organo
(Allegro – Andante amoroso – Allegro)
Bjarne Sløgedal (1927)
Variations on the Norwegian Folktune
(Thème avec 5 variations)
Denis Bédard (1950)
Suite de deuxième ton
(Plein-Jeu - Gavotte – Récit - Echo - Fugue sur les Grand Jeux)
Padre Davide da Bergamo (1791-1863)
Elevazione in Sol maggiore
Giuseppe Verdi (1913-1901)
Marcia nell’Opera Aida
(ridotta e variata per organo da Carlo Fumagalli op. 185 )
Riccardo Giavina (1937)
In Resurrectione Domini per organo della tradizione serassiana
(tema e variazioni su “O Filii et Filiae”)
J. S. Bach
Toccata e fuga in re minore BWV 565
Gli esecutori
Stefano Bertuletti
Si forma musicalmente presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra “S. Cecilia” di Bergamo dove studia pianoforte e, successivamente, organo. Si diploma quindi brillantemente in Organo e Composizione organistica presso il Civico Istituto musicale “Gaetano Donizetti” della stessa città.
Frequenta in seguito corsi e seminari d’interpretazione organistica con docenti quali H. Vogel, A. Marcon, L.F. Tagliavini, R. Jaud, J.L.G. Uriol, B. Leighton e C. Stembridge.
Svolge attività concertistica, sia in veste di solista, sia come collaboratore di gruppi vocali e strumentali. Come solista si è esibito nell’ambito di importanti manifestazioni organistiche in Italia e all’estero. E’ stato docente d’Organo e Composizione organistica presso l’Accademia di Musica “S. Cecilia” di Bergamo dal 1991 al 2012.
Interessato alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio organario, ha curato saggi di natura organaria contribuendo alla schedatura degli strumenti storici della Bergamasca promossa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, sotto l’egida della Provincia di Bergamo (anni 1997-2002).
Ha inoltre redatto il volume “Organi e Organari dell’Isola bergamasca” commissionatogli dall’Associazione culturale PromoIsola.
Organista presso la Chiesa del S. Cuore in Bonate Sotto (Bg), è inoltre attivo anche come compositore: sue composizioni, rergolarmente eseguite in festivals e concerti da organisti italiani e stranieri (Massimo Nosetti, Juan Paradell Solè, Marie Agnès Grall-Menet, Hans Uwe Hielscher, Martin Setchell…), sono state pubblicate dalle case musicali “Edizioni Carrara” di Bergamo, “Rugginenti” di Milano, Armelin di Padova, Delatour France e Dr. J. Butz-Musikverlag di Bonn. L’organista neozelandese Martin Setchell ha incluso una sua composizione nel CD “Great Australasian Organ Series - Vol 7 - The Rieger Organ of Christchurch Town Hall”.
La Chiesa e l'organo
Basilica di S. M. Assunta sec. XV - Gandino
Progetto di Paolo Micheli, Antonio Comino e Giovanni Maria Bettera
Chiesa prepositurale plebana di Gandino. Riedificato nel 1421 l'edificio venne
parzialmente inglobato nella chiesa attuale del 1623. All'interno dipinti di Antonio
Balestra, Giacomo Barbello, Alvise Benfatti, Simone Cantarini, Domenico
Carpinoni, Giacomo Ceruti, Vincenzo Dandini, Francesco Della Madonna, Giovan
Battista Lambranzi, Ponziano Loverini Giovanni Manfredini, Pietro Mango, Sante
Prunati e Paolo, Luca Sanz, Pietro Servalli, Gian Cristoforo Storer, Paolo Zimengoli
e altri. Sculture delle botteghe Caniana, Carra, Fantoni, Hillepront, Manni, Siccardi.
Due gli organi contrapposti, un Bossi Urbani e un Pescetti. Balaustra in bonzo.
Scheda tecnica dello strumento
Organo a trasmissione meccanica, costruito da Adeodato Bossi-Urbani di
Bergamo nel 1858. Lo strumento, collocato in cantoria in “cornu Evangelii”
è racchiuso in elegante cassa lignea di pregevole fattura e posto in vano
ricavato appositamente nel muro. Prospetto di n. 33 canne in stagno,
formanti cinque cuspidi più due organetti morti (11–11) posti al di sopra
di esse; bocche allineate a labbro superiore a mitria (seconda e quarta
cuspide rialzate). Due tastiere di n. 61 tasti (DO1–DO6) in ebano
(diatonici) e osso (cromatici). Pedaliera a leggio di n. 27 pedali (DO1–RE3).
Estensione reale dei registri di pedale: DO1 – RE3. Registri inseriti da
manette ad incastro orizzontale disposte su doppia colonna a lato destro
delle tastiere per il Grand’Organo e da pomoli disposti in unica fila a lato
sinistro per l’Organo Eco.