Lutto per monsignor Gelmi Tanti messaggi dalla Bolivia

Il grazie dei familiari
Il vescovo emerito di Cochabamba: «Da noi la Chiesa di Bergamo è presente in maniera luminosa»

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Data pubblicazione: 

04/07/2016
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Ceri e preghiere a Cochabamba per monsignor Angelo Gelmi

Un sacerdote destinato a restare nel cuore di quelli che ha amato, di qua e di là dell’Oceano.
È un susseguirsi di testimonianze d’affetto e gratitudine per i familiari di monsignor Angelo Gelmi, il «vescovo dei campesinos» morto il 17 giugno a 78 anni. All’imponente partecipazione ai funerali (presieduti a Gandino da monsignor Francesco Beschi), si sono aggiunte le celebrazioni in Bolivia, dove monsignor Gelmi ha vissuto con intensità la vocazione missionaria. A Cochabamba i fedeli hanno seguito i funerali via internet, celebrato Messe di suffragio con don Sergio Gamberoni e deposto fiori, messaggi e ceri ai piedi di un’immagine di padre Angelo.
«E così, uno dopo l’altro – ha scritto monsignor Tito Solari, vescovo emerito di Cochabamba, a monsignor Beschi – partono per il cielo i grandi missionari di Bergamo, i testimoni della fede, dal cuore immenso come quello del Papa Giovanni. Tutti segnati dalla generosità, dalla coerenza di vita, dall’amore per i poveri, gli orfani, i marginati, i carcerati, i campesinos. La rosa è completa. Così il Vangelo è vissuto in pienezza e si è fatto carne nel cuore di tanti fedeli, che li hanno conosciuti».
E ancora: «La Chiesa di Bergamo è presente in una maniera luminosa nella Chiesa di Cochabamba. E la Chiesa di Cochabamba è presente nella Chiesa di Bergamo con tanta gratitudine ». I familiari ringraziano di cuore quanti hanno con loro condiviso la preghiera e il ringraziamento a Dio per monsignor Angelo e le sue opere.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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