Formaggella & C. A Expo è il giorno dei Sapori Seriani

Al cluster Cereali si presentano i progetti di sviluppo territoriale. Chef all’opera e assaggi a km zero

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Data pubblicazione: 

01/07/2015
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Protagonisti a Expo sono i prodotti a km zero della Valle Seriana
Lo chef Emanuel Caleca di Gandino oggi tornerà in azione a Expo per fare conoscere i Sapori Seriani attraverso la Spinata e altri piatti gustosi

Lo slogan è eloquente: «Ad Expo l’appetito vien… sul Serio».
Le eccellenze a chilometri zero della Val Seriana sono pronte a stupire oggi al cluster Cereali dell’Esposizione milanese. Per un’intera giornata verranno promossi i progetti che da più parti vengono indicati come modelli virtuosi di sviluppo territoriale. In cabina di regia ci sono Comunità del Mais spinato di Gandino, Promoserio e Comunità montana che promuoveranno i Sapori Seriani, riuniti in un marchio che ha valenza di certificazione e tutela, ma anche di riconoscibile brand per penetrare i mercati. «È un traguardo prestigioso – sottolinea Guido Fratta, presidente di Promoserio –, ma anche un punto di partenza. L’eccellenza di alcuni prodotti di punta può favorire la crescita complessiva del territorio. La leva gastronomica è essenziale attrazione, sinergica a qualsiasi progetto».
A Expo verrà presentata la nuova guida «La via dei Sapori Seriani», che raccoglie in efficace sintesi i prodotti di eccellenza della valle, con dettagliati riferimenti a storia, ingredienti, modalità di preparazione e recapito dei produttori. «È un’azione concreta del progetto Valseriana Attraction 2014- 2016 – sottolinea Matteo Marchi, assessore al Turismo dell’ente montano – finanziato per 316.000 euro complessivi dalla Regione Lombardia». Ad accattivarsi il favore dei visitatori sarà lo staff del Caffè Centrale di Gandino. Lo chef Emanuel Caleca presenterà la Spinata, che qualcuno ha definito la «terza via» dopo pizza e piadina. È una particolare schiacciata (servita calda con salumi, formaggi e prodotti di stagione) con impasto a base di farine integrali e mais spinato di Gandino. Ideale l’abbinamento con la birra Scarlatta, creata da Roberto Caleca con mais spinato ed erba mate boliviana. «Ricerca e passione – sottolinea Emanuel – sono alla base del progetto entusiasmante che in questi anni ci ha coinvolto anche in aspetti didattici e formativi». Il riferimento è alla filiera corta della valle, ai rapporti (di amicizia) con coltivatori e produttori.

Il mulino a pietra
È il caso di Clemente Savoldelli, che negli ultimi anni ha affiancato all’attività edile un familiare «ritorno al passato» fatto di campi di mais e, soprattutto, del mulino a pietra che produce la preziosa farina. Non meno forte la collaborazione con il leffese Sergio Pezzoli, che nel Laboratorio Gelateria Franca di Albino ha ricettato il gelato Melgotto reso gustoso dai frollini di Spinato in polvere. «La scelta degli ingredienti – aggiunge Caleca – fa la differenza. A Expo serviremo una Spinata a chilometri zero, con prosciutto de “Il Botto” di Ardesio stagionato nel fieno e Formaggella Valseriana». Sottolineatura a parte meritano le verdure della cooperativa Cantiere Verde che a Casnigo ha attivato un progetto a certificazione biologica, con inserimenti lavorativi di persone disagiate e consegne a domicilio curati dai ragazzi disabili del gruppo Gedi.
A incuriosire il pubblico all’ingresso del cluster Cereali (che ospita i padiglioni di Bolivia, Haiti, Venezuela, Mozambico, Togo, Zimbabwe e Congo), ci sarà Ivan Moretti, geometra di Cazzano Sant’Andrea, divenuto guru in Italia dell’agricoltura biointensiva. Proporrà la creazione di bambole e borse con il solo utilizzo di tutoli e brattee di risulta del mais. «L’idea – spiega – è di non buttare nessuno dei doni che la natura ci offre».
Legati profondamente ai temi di Expo sono infine i laboratori pomeridiani «Geni in azione » proposti dal dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università di Milano, coordinato da Gabriella Consonni. Si potranno scoprire le leggi della genetica attraverso piccole piante, ma soprattutto estrarre il Dna da una pianta in presa diretta. Il gusto di Expo è anche questo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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